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Le prime notizie della Chiesa di San Pietro di Sissano si hanno nel 1309,
rettore Rainaldo Mancio da Napoli; nel 1328 č in beneficio di Leonardo de
Ruggiero da Salerno; nel 1511 č denominata San Petri de Fixano, in quell'anno
il Cardinale Fregoso effettua una visita apostolica nella Chiesa regolarmente
aperta al culto.
Negli anni successivi, fino al XX sec, dopo la edificazione della prima Cappella (1511)
dedicata a Santa Caterina di Alessandria, in cornu epistulae, furono edificate altre
cappelle:
| - | in cornu epistulae S.S. Annunziata ora Sacro Cuore |
| - | altarino della Crocefisione |
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| - | in cornu evangeli Madonna del Carmine |
| - | del S.S. Rosario ora dell'Addolorata |
| - | Altare di S. Domenico |
All'ingresso della Chiesa due grandi cappelle:
| - | sulla destra la Cappella di San Vincenzo giā San Nicola; |
| - | sulla sinistra la Cappella di San Bernardino. |
Tutte le Cappelle erano chiuse da cancelli.
Nel corso dei secoli il complesso ha subito modifiche strutturali e
danneggiamenti da terremoti; l'ultima ristrutturazione, a seguito del terremoto
del 4 maggio 1813, terminata nell'aprile del 1816, ha determinato l'attuale
struttura; in quel periodo le funzioni religiose furono svolte nella chiesa
del soppresso convento dei Cappuccini.
La Pala d'altare, di Vincenzo Francesco De Mita, raffigurante San Pietro
fu donata da Tommaso de Falco nel 1769 e successivamente rimpicciolita
per consentirne l'attuale collocazione.
La campana principale fu rifatta nel 1750, la balaustra dell'altare maggiore
fu donata da Giuseppe e Aniello de Falco nel 1874.
Il 30 luglio 2005, parroco Don Giuseppe Giordano, č stata ricondotta
all'antico splendore.
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